venerdì, dicembre 14, 2007

Azioni

"Coloro i quali, comprendendo la vacuità, si basano sulle azioni ed i loro risultati, sono più che sorprendenti, più che meravigliosi. ... Emergono dal fango senza esserne macchiati, come i petali del loto."
Un commentario alla mente dell'illuminazione (Nagarjuna)

Sono stato a Milano ad ascoltare l'insegnamento del Dalai Lama su questo testo durante lo scorso week end: illuminante!

lunedì, dicembre 03, 2007

Fragilità

Nulla avrebbe più potuto essere come prima.
Ora che aveva conosciuto il dolore, la malattia, la delusione, avrebbe continuato a temerle per tutta la vita.
In fondo ad ogni gioia ci sarebbe sempre stata la consapevolezza del dolore.
La spensieratezza se n'era andata per sempre.

Da un po' di tempo sto riflettendo sulla fragilità della gioia.

mat

sabato, dicembre 01, 2007

Arrendersi

Non sopporto chi si arrende.
Chi è scontento e non fa nulla per cambiare la sua situazione.
Chi è triste e si siede, aspettando chissà quale miracolo dall'esterno.

Non mi arrabbio quasi mai, ma questo "spreco di vita" mi fa arrabbiare.

La nostra vita è solo nelle nostre mani.
Nessun miracolo potrà avvenire per renderci felici.
Nessuno cambierà la nostra vita se non lo facciamo noi.

Ed intanto ogni istante che passa non tornerà indietro e la vita scorre: sprecata, gettata come un abito usato.
E' la sola cosa preziosa che abbiamo.

mat (arrabbiato)

giovedì, novembre 29, 2007

E' tornata la neve

E' tornata la neve sulle cime.

Immagino l'aria sottile, fredda e pura
ed il sole che si leva
sopra gli alberi imbiancati.

Amo l'inverno in montagna.

mat

mercoledì, novembre 28, 2007

Conoscenza

"La conoscenza razionale è ricavata dall'esperienza che abbiamo degli oggetti e degli eventi del nostro ambiente quotidiano. Essa appartiene al campo dell'intelletto, la cui funzione è quella di discriminare, dividere, confrontare, misurare e ordinare in categorie ... per questo motivo i buddhisti definiscono relativo questo tipo di conoscenza.
La conoscenza razionale è pertanto un sistema di concetti astratti e di simboli, caratterizzata dalla struttura lineare e sequenziale tipica del nostro modo di pensare e di parlare.
...
Il mondo naturale d'altra parte è un mondo di varietà e complessità infinite, un mondo multidimensionale che non contiene nè linee rette, nè forme perfettamente regolari, nel quale le cose non avvengono in successione, ma tutte contemporaneamente.
...
E' chiaro che il nostro sistema astratto di pensiero concettuale non potrà mai descrivere o comprendere questa realtà nella sua complessità."
Il tao della fisica (Fritjof Capra)

lunedì, novembre 26, 2007

Ferite

Quando si getta un sasso in un lago, esso sconvolge la superficie.
Poi lentamente va a fondo e l’acqua torna nuovamente immobile, senza traccia di ferite.

Ma il sasso è sul fondo del lago.

mat

giovedì, novembre 22, 2007

Nebbia

"Il loto fiorisce al sole
e perde tutto quello che ha.
Non vorrebbe rimanere in fiore
nella nebbia eterna dell'inverno."

-- Il giardiniere (R. Tagore)

Gioie fragili

Gioie fragili
attraversano la mia vita.

Inafferrabili e stupende
scivolano via
preziose
nel tempo
lasciando una piccola luce
per sempre
nel mio corpo
trasparente.

mat

mercoledì, novembre 21, 2007

Sulla morte

"(Il libro tibetano dei morti) rende chiaro il fatto che tutte le divinità ed i demoni, le forze della luce e delle tenebre sono dentro di noi e che coloro che vogliono vincere il signore della morte dovranno incontrarlo e riconoscerlo in vita. Allora la morte apparirà come la rivelatrice del mistero ultimo della vita."
La via delle nuvole bianche (Lama Anagarika Govinda)

mercoledì, ottobre 10, 2007

Mare

Ho trascorso l’ultimo weekend in barca a vela tra le isole toscane.
Vento forte, mare forza 4: la barca cavalcava le onde, inclinata, veloce.
Tutto il giorno così: dal mattino presto al tramonto.
Il tramonto autunnale è stato bellissimo: colori caldi, un po’ di foschia ed il mare che a poco a poco si faceva scuro. Dentro di me sensazione di pace, come sempre al tramonto.
Poi è venuta la notte, il freddo, le stelle, il mare nero e la schiuma bianca della prua che fendeva l’acqua. Le luci della terra erano lontanissime. Il vento non calava, come ci saremmo aspettati.
Mi piace navigare di notte, il mare di notte, il senso di raccoglimento e di fragilità che dà l’essere di notte in barca a vela al largo.
Non si riusciva a dormire: la barca era troppo inclinata ed agitata.
Continuavamo a navigare veloci e dopo tante ore sembrava che tutta la vita si fosse ridotta a regolare le vele, prendere il vento e cavalcare le onde: non c’erano più altri pensieri: la terra e la vita “normale” non esistevano più.
L’alba è stata fredda, grigia dapprima, poi il sole si è levato in un cielo azzurro chiaro chiaro. Eravamo infreddoliti ed a poco a poco abbiamo iniziato a scaldarci al sole. Il vento ancora non calava.
Con la luce abbiamo visto la nostra meta, che si avvicinava a poco a poco.
Eravamo stanchi, affamati e silenziosi.
A questo punto il piacere della navigazione era diventato meno importante della meta da raggiungere: calcolavamo i tempi, la velocità.
Arrivati al porto siamo andati a dormire nelle cuccette. Un sonno agitato, frammenti di sogni e di pensieri, interrotto dai rumori del porto.
Dopo qualche ora siamo ripartiti per raggiungere una baia poco distante. Il vento era calato, il mare era calmo ed il sole scaldava. L’atmosfera era completamente diversa.
Arrivati alla baia abbiamo fatto il bagno, ci siamo asciugati al sole, recuperando energie. Come spesso mi accade dopo esperienze così intense e lunghe, avevo la sensazione di un netto distacco dal passato, come se la mia vita potesse ricominciare da quel momento.
Abbiamo poi navigato per altri due giorni, ma con meno vento ed a ritmi più tranquilli.

mat

sabato, settembre 29, 2007

Il tempo

"Il tempo su di te ... scorre ... più lentamente".

Ieri ho rivisto un amico che non vedevo dal 11 settembre 2001 e mi ha detto queste parole, solleticando il mio ego. Lui era invece purtroppo abbastanza segnato dall'età.
Ho pensato che il merito è dello sport che faccio.
Forse dell'avere sempre milioni di cose da fare: non ho tempo per sedermi, pensare a cose tristi ed invecchiare.
Ho pensato che probabilmente è un fattore genetico, anche i miei genitori hanno sempre dimostrato meno anni di quelli che effettivamente avevano.
Ho pensato che forse è anche perchè io mi sento sempre ancora provvisorio in tutto: non vedo una situazione stabile, convinzioni stabili, scelte definitive dietro le spalle ed una strada segnata per il futuro...

Poi, siccome eravamo in Friuli ed io conosco un bellissimo posto non troppo distante, in Austria per fare jogging, ci sono andato ed ho corso per un'ora sotto la pioggia: solitudine e serenità perfetta.

mat

lunedì, settembre 24, 2007

Promessa

La stupefacente ricchezza d'esser vivo ...
La fame di emozioni ...
La paura di non aver abbastanza tempo ...

Tutto questo
di nuovo
qui
in questo
inizio d'autunno.

mat

venerdì, luglio 27, 2007

Rinascere - Un nuovo giorno

Oggi
sradico le mie radici.
Avevo sempre
immaginato
ferite e dolore.
Invece è facile
morire
tra i pini
e rinascere
libero
nel vuoto
dell’alba.

mat

mercoledì, luglio 25, 2007

Viaggiare dentro

"Assumi una mente
che non abbia dimora."
Sengai Gibon

domenica, luglio 22, 2007

Essere

"Be the change you wish to see in the world."
Gandhi

Ho letto per la prima volta questa frase domenica scorsa, poi l'ho ritrovata altre due volte in questa settimana.
Forse è arrivato per me il momento di rifletterci.

mat

domenica, luglio 15, 2007

Il secondo segno

Ero in volo per Parigi e quando è iniziata la di scesa, il comandante ha annunciato che c’era un problema tecnico per cui avremmo avuto un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di destinazione, ci sarebbero stati i pompieri a bordo pista, ha raccomandato di seguire attentamente le istruzioni che ci avrebbero dato le hostess. Non ha detto altro.
Nell’aereo è sceso il gelo. Nessuno parlava.

Il io primo pensiero è stato: devo tirarmi fuori di qui. Non era possibile fare assolutamente nulla.

Allora ho pensato ai miei figli, a come sarebbe stata la loro vita senza di me (il primo pensiero ai figli: banale, ma reale).

Poi ho pensato che se quelli erano davvero i miei ultimi minuti di vita avrei dovuto forse pregare, ma non mi veniva nulla, forse ripensare alle cose belle della mia vita, forse fare un bilancio …

In realtà la mia testa era vuota e pensavo solo che entro pochi minuti avrei potuto morire bruciato: che questa volta era vero, non un pensiero teorico.
Immaginavo il mio corpo bruciare. Avevo le mani fredde ed una leggera nausea.

Ho pensato che tutte le cose dette (anche nel mio post precedente) sulla consapevolezza della nostra fragilità sono tutte fasulle: io non sono pronto a morire. Assolutamente no. Voglio vivere, con tutte le mie forze.

Il tempo non passava mai, io pensavo che avrei dovuto essere contento della lentezza, ma in realtà l’attesa senza poter fare niente era veramente dolorosa.

L’aereo si abbassava, si vedevano i campi, le strade, le automobili, tutte queste cose “entravano” dentro di me in modo particolare, con la sensazione che forse sarebbero state le ultime cose che avrei visto.

Nell’aereo tutti erano immobili e rigidi, nessuno era preso da attacchi di panico, tutti cercavano di guardare fuori dai finestrini.
Eravamo sempre più bassi. Raggiunta la pista, l’aereo è atterrato dolcemente ed ha proseguito la sua corsa frenando molto lentamente (ci hanno detto dopo che c’era un problema idraulico ai freni), quando finalmente si è fermato il comandante ha spento i motori e siamo stati circondati da mezzi dei pompieri.
Da quel momento tutto è tornato nella routine anche se abbiamo dovuto attendere un po’ per essere trainati fino al terminal.

Questa volta la sensazione che mi è rimasta è la voglia di festeggiare, di vivere intensamente. Mi sembra anche che sia stata la catarsi dalla sensazione di fragilità di sabato scorso.

Non capisco due cose:
1) perché l’altra volta che ho potuto “agire” per aiutare una persone che stava annegando ho riportato una sensazione di fragilità e questa volta che non ho potuto fare niente per sfuggire al destino ho soltanto la sensazione di voglia di vivere intensamente
2) cosa vuole dirmi la mia vita con questi due “segni forti” a distanza di una settimana l’uno dall’altro.

Ci rifletterò.

Domani mattina, prima di andare in ufficio, “urban jogging” alla Defense.

mat

lunedì, luglio 09, 2007

Sogni

Chi ha sogni piccoli, non può fare cose grandi!

... è sempre stato un mio pensiero.

In equilibrio instabile

Sabato ero al mare, sono andato a fare una nuotata al largo.
Un uomo mi seguiva ad una certa distanza. Quando ho iniziato a tornare verso riva, anche lui si è girato ed è tornato indietro.
La spiaggia era ancora piccola e lontana, quando ha iniziato a chiedere aiuto. Mi sono girato, sono tornato verso di lui, aveva bevuto e soprattutto si era impaurito. Annaspava, continuava a bere ed a chiamare aiuto.
Io nuoto bene, ma non conosco la tecnica per salvare persone. Mi sono fermato a circa due metri da lui, terrorizzato dall’idea che si aggrappasse a me e finissimo sott’acqua entrambi.
Gli ho parlato per tranquillizzarlo e gli ho detto di mettersi a morto, che l’avrei portato io a riva. Piano piano si è calmato, l’ho fatto attaccare ad un mio piede ed ho iniziato a nuotare verso riva.
Il mare era un po' mosso e quando eravamo nell'incavo dell'onda, la terra non si vedeva più. Procedevamo molto piano, per fortuna dopo poco si è ripreso ed ha iniziato a nuotare da solo. Nuotavamo piano, chiacchierando, mi ha detto di aver avuto paura, abbiamo parlato del mare, della fatica, con una strana intimità.
Arrivati a riva mi ha ringraziato e poi ci siamo separati.

La prima cosa che non mi aspettavo è che questa avventura mi ha lasciato un’ipersensibilità verso la tristezza: da allora mi sembra intollerabile pensare all’infinita sofferenza del mondo. Mi si blocca lo stomaco quando penso ai bambini che muoiono di fame, alle persone malate, a chi perde il lavoro e non sa come arrivare a fine mese …
Una spiegazione è che forse l’aver vissuto da vicino l’esperienza di quanto sia facile perdere tutto in un solo momento ha generato delle incertezze profonde nella mia mente e la consapevolezza della mia fragilità. Normalmente infatti considero la mia vita attuale solida e stabile, mentre l’esperienza di sabato mi ha dimostrato che in fondo stiamo sempre camminando su una corda tesa sopra un precipizio: un attimo e si vola via!
Banale a dirsi, ma viverlo davvero lascia dei segni profondi.

La seconda cosa strana e che anche quando avevo 22 anni ho contribuito ad aiutare una persona in difficoltà (su una parete di roccia quella volta) e nei giorni successivi l’unica emozione che mi era rimasta era un insieme di forza, non di fragilità!

mat

mercoledì, giugno 27, 2007

Azione

"I can't come at present, but I shall come later, I promise you. You cannot imagine how hard it is for me to stay here."
"No, I cannot imagine and I don't believe it," says Zinaida quickly. "When a man wants anything as strong as you say you do, he acts."
Strange life of Ivan Osokin (P. D. Ouspensky)


Azione come conseguenza del volere e come mezzo per raggiungere un risultato, quindi.

Sicuramente è così, ma per me l'azione ha sempre significato anche libertà, gioia e compimento.
Il successo o l’insuccesso dell'azione in sé mi è sempre sembrato meno importante della gioia che l'azione provoca in me.
E' un po' il discorso della strada e della meta: probabilmente la strada è più importante della meta.

mat

martedì, giugno 26, 2007

Dialogo con mia figlia

"Dove vanno gli alberi quando muoiono?" mi ha chiesto mia figlia.
"Nel paradiso degli alberi e poi possono trasformarsi e ritornare qui come animali o come uomini."
"Quindi anch'io potrei essere stata un albero."
"Sì, probabilmente nella nostra vita c'è un pezzo di vita degli alberi, di vita degli animali e di vita degli altri uomini."
"Per questo quando agito le braccia mi sembrano i rami di un albero.”

Ripensandoci queste parole sono più profonde di quanto mi siano sembrate all'inizio.

mat

mercoledì, giugno 20, 2007

Chi siamo

"Come un uomo, vedendo la propria immagine riflessa in uno specchio, sa comunque che non si tratta di un'altra persona, così è in effetti la differenza tra lui e Dio."
Srimad Bhagavatam

venerdì, giugno 08, 2007

La ricerca della felicità

"La saggezza mi dice che non sono nulla,
l'amore mi dice che sono tutto
e tra i due la vita fluisce.
...
Immaginare che qualche piccola cosa
- cibo, sesso, potere, fama -
ti possa rendere felice è ingannare se stessi.
Solo qualcosa vasto e profondo come il tuo sè reale
può renderti veramente e durevolmente felice."

Nisargadatta Maharaj

... per Cristina.

giovedì, giugno 07, 2007

Transitorietà

"Se la mente è consapevole della transitorietà, non si rattrista della ghirlanda che appassisce, ma se la mente ritiene permanenti le cose, si rattrista anche per un coccio rotto. "
Sârasamuccaya

Sto imparando ad apprezzare la transitorietà, senza rimpianti. Non è facile farlo fino in fondo.

mat

mercoledì, giugno 06, 2007

Avere
Nulla
possiamo avere,
perchè non possiamo
fermare il tempo.

Essere
Oltre le immagini,
in una storia senza fine,
cerco di essere
felice.

Ho fatto milioni di cose in questo mese di maggio, sono stato in molti posti ed ho vissuto intensamente ogni istante. Ho speso tutte le mie energie nel fare, senza tempo per pensare. Ora ho bisogno di una pausa di riflessione, così torno nuovamente qui. Ancora una volta con il proposito di dedicare più tempo a questo spazio.
mat

venerdì, maggio 11, 2007

Vivere nel presente

"Senza compiere alcuno sforzo,
restando sciolti e naturali,
è possibile spezzare il giogo,
e ottenere la Liberazione.
....
Chi si aggrappa alla mente
non vede la verità che sta oltre la mente.
Chi si sforza di praticare il Dharma
non trova la verità che è al di là della pratica.
Per conoscere ciò che è al di là sia della mente che della pratica
bisogna tagliare di netto la radice della mente
e, nudi, guardare.
Bisogna abbandonare ogni distinzione
e restare rilassati.
Non bisogna dare né prendere,
bensì restare naturali:
Mahamudra è al di là dell'accettazione e del rifiuto."
Milopa (Il canto di Mahamudra)

giovedì, maggio 10, 2007

A me stesso

Senza sforzo
nella luce chiara del nuovo giorno
apro le mie ali bianche
e volo.

Il cielo trasparente
mi accoglie
e finalmente mi sostiene.

La vita è semplice:
basta aprire gli occhi al mattino,
vedere le meraviglie
nel mondo e dentro di me,
ed amare ogni cosa.

Vorrei poter rivivere tutti insieme i momenti belli della mia vita.
mat

mercoledì, maggio 02, 2007

In morte di un amico: il vuoto, il dolore, l'incredulità

Off.
Spento ogni soffio vitale,
non c’è più conoscenza nel tuo corpo immobile,
non c’è più amore nelle tue mani fredde,
la gioia non è più nei tuoi occhi spenti.

D’un tratto,
non c’è più un futuro con te:
tutto quello che poteva essere
è già accaduto.

Il riflesso della tua vita fisica
è ancora nei miei occhi,
ma tu sei lontano,
irraggiungibile,
ed io galleggio senza più forze,
alla deriva in una notte nera e fredda.

Vorrei davvero credere che in questo momento una nuova luce illumini la tua nuova vita appena creata.

La telefonata di un'amica mi porta questa notizia, io sono lontano a Parigi, devo decidere se tornare in fretta per adempiere ai riti umani o restare e portare la ferita soltanto dentro di me.
mat

giovedì, aprile 26, 2007

Illuminazione - Una sola vita (3 Aprile 2007)

Ho corso per più di due ore sulla spiaggia. Mi sono immerso nel vento, nel sole, nel profumo di mare.
Poi mi sono disteso sulla sabbia a godere delle endorfine prodotte dal mio corpo.
Il respiro casualmente si è sincronizzato con il frangersi delle onde sulla riva: iniziavo l’espirazione e contemporaneamente un’onda si rompeva sulla spiaggia. Dapprima non me ne sono reso conto, poi ho immaginato di essere parte del grande respiro del mare. Sentivo la forza del mare entrare ed uscire da me insieme all’aria dai miei polmoni. Ho immaginato il profumo del vento marino espandersi dentro di me.

Sulla spiaggia accanto a me alcune persone passeggiavano, i gabbiani volavano, arbusti si muovevano nel vento …
È impossibile descriverlo, ma per un istante ho sentito di essere parte della sola ed unica vita, che vive attraverso molti corpi: ho sentito la mia vita dentro altri corpi. Per un solo attimo ho provato un senso di unicità e comunione con tutti gli esseri viventi ed ho capito che, pur senza viverle di persona, io stavo contemporaneamente riposandomi dopo la corsa, passeggiando sulla spiaggia, volando sopra il mare come gabbiano e muovendomi nel vento come arbusto.

Poi è intervenuta la mia mente cosciente ed ho iniziato ad elaborare questo concetto e ad immaginare di essere contemporaneamente anche in montagna … ma a questo punto l’illuminazione era già finita.

Ho voluto parlarne anche se le parole non sono in grado di esprimere le mie emozioni e comunque io credo che esperienze di questo tipo lascino un segno per chi le prova, ma siano molto meno importanti per chi le sente raccontare.
Dentro di me resta comunque il ricordo di aver visto la Vita unica ed è un ricordo reale e naturale come quello di un’esperienza vissuta.
mat

giovedì, aprile 19, 2007

Sicurezza

"Non guardare prima di saltare."

... io prima di saltare non solo guardo, ma calcolo la traiettoria, il punto di atterraggio e se riesco metto anche qualche ulteriore elemento di sicurezza.
Sarà per questo che ho raggiunto molti dei traguardi che volevo, ma non sono ancora davvero felice?

(Ho trovato questa frase in una rivista).

giovedì, aprile 05, 2007

Illuminazione

Un attimo
di luce,
poi l’unica visione
si spezza
in milioni di frammenti,
che nessuna pazienza
potrà mai ricostruire.
E non restano
che frammenti
di una bellezza
profonda e delicata.
Non mi restano
che frammenti di cristallo
spezzati e taglienti,
imperfetti e stupendi,
come promesse e speranze
nuovamente incompiute.

Ho avuto un'illuminazione. Sto cercando le parole per descriverla in un prossimo post. Intanto alcune cose che ho scritto molti anni fa si adattano bene a descrivere quello che è successo.

mat

mercoledì, aprile 04, 2007

Come possiamo essere felici se abbiamo paura?

"Ogni desiderio è fonte di dolore e di paura.
Liberati dal desiderio
e non conoscerai dolore né paura.

Ogni piacere è fonte di dolore e di paura.
Liberati dal piacere
e non conoscerai dolore né paura.

Ogni avidità è fonte di dolore e di paura.
Liberati dall'avidità
e non conoscerai dolore né paura.

Ogni passione è fonte di dolore e di paura.
Liberati dalle passioni
e non conoscerai dolore né paura.

Ogni attaccamento è fonte di dolore e di paura.
Liberati dall'attaccamento
e non conoscerai dolore né paura."
Dhammapada

Sto cambiando... fino a pochi mesi fa avrei sottoscritto completamente le parole del Dhammapada.

Oggi cerco la risposta ad un'altra domanda:

Perchè abbiamo un corpo se non dobbiamo avere desideri, passioni, piacere, attaccamento?

Cercherò di rifletterci nei prossimi post.
mat

mercoledì, marzo 21, 2007

Verso le stelle

"Egli avrebbe potuto lottare ancora, tentare tutte le probabilità: la fatalità esteriore non esiste. Ma c’è una fatalità interiore: un minuto arriva nel quale ci si sente vulnerabile e allora gli errori attirano come una vertigine.
Ed è in questo preciso minuto che sulla sua testa, attraverso una lacerazione della tempesta, come un richiamo mortale in fonda a una rete, brillarono alcune stelle.
Ed egli capì che era un tranello: si vedono tre stelle in un buco, si sale verso di loro: ma poi non si può più discendere, e si rimane lassù, a mordere le stelle…
Ma la sua fame di luce era tale, ch’egli salì."

Antoine de Saint-Exupery (Volo di notte)

mercoledì, marzo 14, 2007

Dentro e fuori (incompleto)

Fuori di me
il cielo, la luna, le stelle
formano il grande spettacolo del vuoto.
Dentro di me
universi infiniti
di colori e sensazioni
rendono dolce
il mio esistere.

mat

venerdì, marzo 09, 2007

Il Dio delle Piccole Cose

"Non lasciava impronte sulla sabbia, né increspature nell'acqua, né la sua immagine nello specchio."
Arundhati Roy (Il dio delle piccole cose)

Vorrei vivere leggero,
senza nulla pretendere,
senza nulla da perdere.

Camminare sulla sabbia
senza lasciare impronte,
stare nella luce
senza fare ombra,
scivolare sopra il mare
senza lasciare scia.

Semplicemente esistere
come vento e pioggia,
nuvole e cielo,
stelle e pianeti.

Essere lo spazio vuoto
che unisce tutte le cose.

mat

lunedì, marzo 05, 2007

Ad un amica cara ...

Lunghi silenzi
nei nostri pensieri,
appena interrotti da brevi parole.
Le mani
vagano inquiete
alla ricerca
di qualcosa da afferrare.
Immagino
nei tuoi occhi socchiusi
una breve incertezza:
il lampo
d’un mondo fragilissimo.
Vorrei avere
infiniti occhi,
per vedere
tutti i riflessi
che ogni cosa
produce dentro di te.
Vorrei avere
infinito amore
e saper trasformare
in gioia
l'eco di ogni tristezza.

mat

giovedì, febbraio 22, 2007

Sono stanco

Vorrei solo stendermi sulla riva del mare e lasciare che ogni cosa si allontani da me.
Prima il mondo, con le sue sofferenze. Poi i miei pensieri, labirinto senza gioia e senza uscita. Infine le mie emozioni, oggi tristi e grigie.
Vorrei solo stendermi sulla riva del mare e lasciare che la vita scorra per un po’ senza di me.
Vorrei chiudere gli occhi, abbandonare tutto, abbandonarmi al Tutto.
Liberare il mio cuore da mille cose inutili per lasciare spazio ad una nuova, semplice gioia.

mat

mercoledì, febbraio 21, 2007

Alla ricerca della felicità - 2

"Essere pienamente è avere la piena gioia dell'essere. Essere senza avere la gioia d'essere, senza una totale felicità di sè e di tutte le cose, è uno stato neutro o diminuito: è esistenza, ma non pienezza di essere.
Anche questa felicità deve essere intrinseca, esistente in sè ed automatica; non può dipendere da cose esterne a sè: qualunque sia l'oggetto della sua gioia, esso fa parte di lei ed essa ne gioisce come d'una parte della sua universalità.
Ogni assenza di gioia, ogni dolore e sofferenza sono un segno d'imperfezione, d'incompletezza; essi sorgono da una divisione dell'essere, da un'incompletezza di coscienza dell'essere, da un'incompletezza di forza dell'essere.
Divenire completi nell'essere, nella coscienza dell'essere, nella forza dell'essere, nella gioia dell'essere e vivere in questa completa integrazione è vivere divinamente."
Sri Aurobindo (La Vita Divina)

P.S. Sono ancora vivo tra traslochi, ospedali, viaggi, pensieri e ripensamenti ... Ancora qualche settimana di vita frenetica, poi sarò più presente qui.

venerdì, febbraio 09, 2007

Alla ricerca della felicità - 1

“Nessun luogo può darci la felicità.
Nessun compagno può darci la felicità.
Nessun oggetto materiale può darci la felicità.”
Thamthog Rinpoche (La saggezza di Buddha)

E’ strano per me conoscere persone profondamente depresse.
Anch’io ho insoddisfazioni, dubbi, desideri non realizzati, amarezze, frustrazioni … ma è come se tutto questo restasse ad un livello superficiale: dentro di me trovo sempre un po’ di felicità in cui rifugiarmi.
E’ come se fossi un viaggiatore lungo la strada: a volte piove, a volte c’è il sole, a volte sono stanco, a volte ho fame o sete, ma la mia anima è serena perché so che, qualunque cosa succeda, in un modo o nell’altro, raggiungerò la mia meta.

Altre volte mi sembra che la mia anima “guardi” la mia vita, come un padre guarda il figlio giocare: si rende conto dell’importanza e della serietà del gioco per il bambino, ma sa anche che in realtà si tratta di un gioco.

La fiducia ed il non prendersi troppo sul serio sono sicuramente due antidoti alla tristezza, mi piacerebbe capire perchè a me questo atteggiamento risulta naturale, mentre ad altri risulta più naturale essere tristi o depressi.

Se qualcuno ha qualche idea o spunto ...

mat

mercoledì, febbraio 07, 2007

Le emozioni muovono il mondo

"Se vuoi costruire una nave, non radunare gli uomini per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito."
A. de Saint Exupery

martedì, febbraio 06, 2007

Piccole cose

"You may not see it now," said the Princess of Pure Reason, looking knowingly at Milo's puzzled face, "but whatever we learn has a purpose and whatever we do affects everything and everyone else, if even in the tiniest way. Why, when a housefly flaps his wings, a breeze goes round the world; when a speck of dust falls to the ground, the entire planet weighs a little more; and when you stamp your foot, the earth moves slightly off its course. Whenever you laugh, gladness spreads like the ripples in a pond; and whenever you're sad, no one anywhere can be really happy. And it's much the same thing with knowledge, for whenever you learn something new, the whole world becomes that much richer."
"And remember, also," added the Princess of Sweet Rhyme, "that many places you would like to see are just off the map and many things you want to know are just out of sight or a little beyond your reach. But someday you'll reach them all, for what you learn today, for no reason at all, will help you discover all the wonderful secrets of tomorrow."


Norton Juster "The Phantom tollbooth"


Sto riflettendo sull'importanza delle piccole cose ...
mat

lunedì, gennaio 29, 2007

Vivi nella gioia

"Vivi nella gioia, vivi nell'amore,
libero dall'odio
anche fra coloro che odiano.

Vivi nella gioia, vivi nella salute,
libero dalla malattia
anche fra coloro che sono malati.

Vivi nella gioia, vivi nella serenità,
libero dall'ansia
anche fra coloro che sono ansiosi.

Vivi nella gioia,
vivi senza possedere nulla,
nutrendoti di gioia
come gli dei risplendenti. "

Dhammapada

In questo periodo la mia vita si è fatta frenetica (più della mia solita normale iperattività!): ho poco tempo per pensare e per scrivere, ma tutto questo non dovrebbe durare a lungo. Mi sto annotando molti spunti di cose da scrivere ed a poco a poco riuscirò a trasformarli in parole ed a metterli qui.

mat

giovedì, gennaio 25, 2007

Come fiamma nel vento

Come fiamma nel vento,
vivo
circondato da cause di morte.
Non posso fermarmi,
non posso riposare:
devo brillare,
mettere in gioco il mio essere
fino alla fine.
Non posso conservare
l’unica mia ricchezza:
il tempo,
che scivola via
come granelli di sabbia
tra le fessure delle dita.
E trasforma il futuro
in passato,
donandomi il presente.

mat

mercoledì, gennaio 17, 2007

Oggi

Senza inizio.
Senza fine.
Oggi
sono
vivo.

Immobile,
di fronte ad una nuova alba
abbandono ogni pensiero
e soltanto gioia pura,
senza causa, nè scopo
attraversa il mio essere.

Il tempo davanti a me
è promessa
di progetti da realizzare.

Non voglio vivere
soltanto per morire,
un giorno.

mat

giovedì, gennaio 11, 2007

Diventare notte

Alberi antichi
si agitano
senza posa
nella notte trasparente.
Forte il vento
porta verso di me
odore di pioggia lontana.
Ricordo altre notti invernali
silenziose e fredde
e sensazioni
di libertà e immensità
percorrono profonde
il mio essere,
che senza più pensare
ad esse si abbandona
diventando notte.

Sono stanco di pensieri, di banalità, di persone vuote, di notizie del telegiornale, di aria inquinata, di rabbia...

mat

lunedì, gennaio 08, 2007

Partire

"Non sapendo che avrei dovuto lasciare tutto e partire, commisi varie azioni sbagliate nei confronti di amici e nemici".
Buddha