giovedì, febbraio 22, 2007

Sono stanco

Vorrei solo stendermi sulla riva del mare e lasciare che ogni cosa si allontani da me.
Prima il mondo, con le sue sofferenze. Poi i miei pensieri, labirinto senza gioia e senza uscita. Infine le mie emozioni, oggi tristi e grigie.
Vorrei solo stendermi sulla riva del mare e lasciare che la vita scorra per un po’ senza di me.
Vorrei chiudere gli occhi, abbandonare tutto, abbandonarmi al Tutto.
Liberare il mio cuore da mille cose inutili per lasciare spazio ad una nuova, semplice gioia.

mat

mercoledì, febbraio 21, 2007

Alla ricerca della felicità - 2

"Essere pienamente è avere la piena gioia dell'essere. Essere senza avere la gioia d'essere, senza una totale felicità di sè e di tutte le cose, è uno stato neutro o diminuito: è esistenza, ma non pienezza di essere.
Anche questa felicità deve essere intrinseca, esistente in sè ed automatica; non può dipendere da cose esterne a sè: qualunque sia l'oggetto della sua gioia, esso fa parte di lei ed essa ne gioisce come d'una parte della sua universalità.
Ogni assenza di gioia, ogni dolore e sofferenza sono un segno d'imperfezione, d'incompletezza; essi sorgono da una divisione dell'essere, da un'incompletezza di coscienza dell'essere, da un'incompletezza di forza dell'essere.
Divenire completi nell'essere, nella coscienza dell'essere, nella forza dell'essere, nella gioia dell'essere e vivere in questa completa integrazione è vivere divinamente."
Sri Aurobindo (La Vita Divina)

P.S. Sono ancora vivo tra traslochi, ospedali, viaggi, pensieri e ripensamenti ... Ancora qualche settimana di vita frenetica, poi sarò più presente qui.

venerdì, febbraio 09, 2007

Alla ricerca della felicità - 1

“Nessun luogo può darci la felicità.
Nessun compagno può darci la felicità.
Nessun oggetto materiale può darci la felicità.”
Thamthog Rinpoche (La saggezza di Buddha)

E’ strano per me conoscere persone profondamente depresse.
Anch’io ho insoddisfazioni, dubbi, desideri non realizzati, amarezze, frustrazioni … ma è come se tutto questo restasse ad un livello superficiale: dentro di me trovo sempre un po’ di felicità in cui rifugiarmi.
E’ come se fossi un viaggiatore lungo la strada: a volte piove, a volte c’è il sole, a volte sono stanco, a volte ho fame o sete, ma la mia anima è serena perché so che, qualunque cosa succeda, in un modo o nell’altro, raggiungerò la mia meta.

Altre volte mi sembra che la mia anima “guardi” la mia vita, come un padre guarda il figlio giocare: si rende conto dell’importanza e della serietà del gioco per il bambino, ma sa anche che in realtà si tratta di un gioco.

La fiducia ed il non prendersi troppo sul serio sono sicuramente due antidoti alla tristezza, mi piacerebbe capire perchè a me questo atteggiamento risulta naturale, mentre ad altri risulta più naturale essere tristi o depressi.

Se qualcuno ha qualche idea o spunto ...

mat

mercoledì, febbraio 07, 2007

Le emozioni muovono il mondo

"Se vuoi costruire una nave, non radunare gli uomini per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito."
A. de Saint Exupery

martedì, febbraio 06, 2007

Piccole cose

"You may not see it now," said the Princess of Pure Reason, looking knowingly at Milo's puzzled face, "but whatever we learn has a purpose and whatever we do affects everything and everyone else, if even in the tiniest way. Why, when a housefly flaps his wings, a breeze goes round the world; when a speck of dust falls to the ground, the entire planet weighs a little more; and when you stamp your foot, the earth moves slightly off its course. Whenever you laugh, gladness spreads like the ripples in a pond; and whenever you're sad, no one anywhere can be really happy. And it's much the same thing with knowledge, for whenever you learn something new, the whole world becomes that much richer."
"And remember, also," added the Princess of Sweet Rhyme, "that many places you would like to see are just off the map and many things you want to know are just out of sight or a little beyond your reach. But someday you'll reach them all, for what you learn today, for no reason at all, will help you discover all the wonderful secrets of tomorrow."


Norton Juster "The Phantom tollbooth"


Sto riflettendo sull'importanza delle piccole cose ...
mat