martedì, maggio 22, 2012

Rigidità e morte

“Quando nasce, l’uomo è flessuoso e morbido; quando muore, è duro e rigido. Tutte le creature, l’erba e gli alberi, da vive sono plastiche e anche cedevoli; ma da morte sono irrigidite e secche. La fissa rigidità è il marchio della morte; l’arrendevole morbidezza è la compagna della vita. L’arma troppo dura si spezza, non ottiene vittorie. L’albero troppo forte è pronto per l’ascia. Il forte e il potente cadono sul loro trono. Il morbido e l’arrendevole ascendono.”
(dal “Tao Te Ching” di Lao Tse)

Da troppo tempo sono rigido!

domenica, aprile 15, 2012

Mohamed mi ha regalato un fiore

Mohamed è un ragazzone di quasi 18 anni. E' venuto dal Marocco quando aveva 9 anni, con suo fratello, ma poco tempo dopo le loro strade si sono separate e da allora vive in una comunità di ragazzi.
Sabato sono stato con loro. Il programma era di aggiustare alcune biciclette, ma due ragazzi mi hanno chiesto di fare una passeggiata. Siamo andati sui Colli Euganei ed abbiamo salito il Monte Grande.
Era incredibile la gioia di questi due ragazzi nello stare in mezzo alla natura. Erano incontenibili. Correvano (in salita), abbandonavano il sentiero per esplorare il bosco. C'era la gioia nei loro occhi.
Abbiamo incontrato un camminatore e com'è usanza sui sentieri, ci siamo salutati. Mohamed mi ha chiesto:
- Ma lo conosci?
Io gli ho spiegato che tra camminatori ci si saluta anche se non ci si conosce. Da quel momento ha iniziato a salutare con un forte "Buongiorno!" tutte le persone che abbiamo incontrato.
Arrivati in cima ci siamo distesi a terra, tra le foglie umide a guardare il cielo. Siamo stati per qualche minuto in silenzio e poi è arrivata l'ora di rientrare.
In discesa hanno corso velocemente fino a che dopo una curva ho trovato Mohamed che mi aspettava con un piccolo fiore bianco tra le sue grandi mani.
- Te lo regalo!
Mi ha detto ed è stato un momento semplice e dolcissimo.