"Egli avrebbe potuto lottare ancora, tentare tutte le probabilità: la fatalità esteriore non esiste. Ma c’è una fatalità interiore: un minuto arriva nel quale ci si sente vulnerabile e allora gli errori attirano come una vertigine.
Ed è in questo preciso minuto che sulla sua testa, attraverso una lacerazione della tempesta, come un richiamo mortale in fonda a una rete, brillarono alcune stelle.
Ed egli capì che era un tranello: si vedono tre stelle in un buco, si sale verso di loro: ma poi non si può più discendere, e si rimane lassù, a mordere le stelle…
Ma la sua fame di luce era tale, ch’egli salì."
Antoine de Saint-Exupery (Volo di notte)