giovedì, gennaio 11, 2007

Diventare notte

Alberi antichi
si agitano
senza posa
nella notte trasparente.
Forte il vento
porta verso di me
odore di pioggia lontana.
Ricordo altre notti invernali
silenziose e fredde
e sensazioni
di libertà e immensità
percorrono profonde
il mio essere,
che senza più pensare
ad esse si abbandona
diventando notte.

Sono stanco di pensieri, di banalità, di persone vuote, di notizie del telegiornale, di aria inquinata, di rabbia...

mat

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un lenzuolo di pensieri sereni, di prati e di bambini, di stelle e di buon vino, di carezze all'anima ferita, di baci e di strette da togliere il respiro... un lenzuolo a riscaldare questa notte.

Maurizio Scabbia ha detto...

Cristina, grazie di questa dolcezza che mi riscalda il cuore.
mat