“Nessun luogo può darci la felicità.
Nessun compagno può darci la felicità.
Nessun oggetto materiale può darci la felicità.”
Thamthog Rinpoche (La saggezza di Buddha)
E’ strano per me conoscere persone profondamente depresse.
Anch’io ho insoddisfazioni, dubbi, desideri non realizzati, amarezze, frustrazioni … ma è come se tutto questo restasse ad un livello superficiale: dentro di me trovo sempre un po’ di felicità in cui rifugiarmi.
E’ come se fossi un viaggiatore lungo la strada: a volte piove, a volte c’è il sole, a volte sono stanco, a volte ho fame o sete, ma la mia anima è serena perché so che, qualunque cosa succeda, in un modo o nell’altro, raggiungerò la mia meta.
Altre volte mi sembra che la mia anima “guardi” la mia vita, come un padre guarda il figlio giocare: si rende conto dell’importanza e della serietà del gioco per il bambino, ma sa anche che in realtà si tratta di un gioco.
La fiducia ed il non prendersi troppo sul serio sono sicuramente due antidoti alla tristezza, mi piacerebbe capire perchè a me questo atteggiamento risulta naturale, mentre ad altri risulta più naturale essere tristi o depressi.
Se qualcuno ha qualche idea o spunto ...
mat