Siamo immagini di cristallo,
sogno della danza di Shiva.
Siamo attimi che scorrono
e frammenti d’infinito.
Siamo fiori
che sbocciano stupendi
danzando nel vuoto.
Questo blog è un viaggio alla ricerca della felicità e del vivere fino in fondo il tempo della vita.
mercoledì, agosto 30, 2006
giovedì, agosto 24, 2006
Citazione - Dugpa Rinpoche
"Le grandi trasformazioni si compiono a piccoli passi. Posa una pietra al giorno, non abbandonare mai la tua costruzione e l'edificio si ingrandirà."
(Dugpa Rinpoche)
(Dugpa Rinpoche)
Come trovo lo scopo della mia vita?
Se (come ho scritto nel post precedente) lo scopo dell'esistere è esteso all'intero universo e lo scopo della "mia" vita, pur affondando le radici in questo scopo comune ed uguale per tutti, si differenzia da tutti gli altri e diviene unico, il solo modo per capire qual'è lo scopo della mia vita è quello di "guardare dentro me stesso" ("ascoltarmi", come dice Marina nel commento al post precedente). E nessuno può farlo al posto mio.
Quando è morto mio padre, io ho avuto chiara la percezione che le cose importanti in una vita siano soltanto due: l'amore dato e ricevuto e la conoscenza.
Ho dentro di me l'immagine che la nostra vita sia il percorso verso un cielo profondo dove scopriremo che conoscenza ed amore sono in fondo la stessa cosa e che i confini del nostro essere individuale non esistono più.
C'è per caso qualcuno che ha dentro di sè altre "immagini" riguardo lo scopo della vita ed ha voglia di descriverle?
Grazie, Mat
Quando è morto mio padre, io ho avuto chiara la percezione che le cose importanti in una vita siano soltanto due: l'amore dato e ricevuto e la conoscenza.
Ho dentro di me l'immagine che la nostra vita sia il percorso verso un cielo profondo dove scopriremo che conoscenza ed amore sono in fondo la stessa cosa e che i confini del nostro essere individuale non esistono più.
C'è per caso qualcuno che ha dentro di sè altre "immagini" riguardo lo scopo della vita ed ha voglia di descriverle?
Grazie, Mat
mercoledì, agosto 23, 2006
Citazione - Aurobindo
"C’è un’evoluzione ascendente nella natura che va dalla pietra alle piante, dalle piante all’animale, dall’animale all’uomo. Poiché l’uomo è, per il momento, l’ultimo stadio alla sommità dell’evoluzione ascendente, egli considera se stesso come lo stadio finale in questa ascensione e crede che non ci possa essere niente sulla terra di superiore a lui. In ciò è l’errore. Nella sua natura fisica è ancora quasi completamente un animale, un animale pensante e parlante, ma ancora un animale nelle sue abitudini e nei suoi istinti materiali. Indubbiamente
la natura non può essere soddisfatta con un tale imperfetto risultato; ella lavora per far emergere un essere che sarà per l’uomo ciò che l’uomo è per l’animale, un essere che rimarrà un uomo nella sua forma esterna e tuttavia la sua coscienza sarà molto superiore alla mente e alla sua schiavitù all’ignoranza."
(Sri Aurobindo)
la natura non può essere soddisfatta con un tale imperfetto risultato; ella lavora per far emergere un essere che sarà per l’uomo ciò che l’uomo è per l’animale, un essere che rimarrà un uomo nella sua forma esterna e tuttavia la sua coscienza sarà molto superiore alla mente e alla sua schiavitù all’ignoranza."
(Sri Aurobindo)
C'è uno scopo nella vita?
La domanda è ovvia: tutti se la pongono prima o poi.
La risposta è più difficile e sicuramente ha sfumature diverse per ogni persona.
Il primo bivio:
Siamo nati casualmente, come il risultato di un evoluzione cieca e senza scopo oppure c'è un senso nella vita?
L'evoluzione cieca non mi soddisfa: non trova risonanza con i miei pensieri. Anche se questo non significa nulla (i miei pensieri potrebbero essere molto lontani dalla realtà), sento o forse voglio credere che un senso ci sia. (Altrimenti come si spiega la nascita dell'universo?)
Il secondo bivio:
Il senso della vita è limitato all'uomo o si deve estendere a tutti gli esseri viventi o meglio all'intero universo?
Io credo che l'uomo sia assolutamente inserito nell'universo e che non vi sia una discontinuità particolare tra l'uomo e gli altri esseri viventi e gli oggetti esistenti. E' chiaro che noi siamo diversi dai sassi, dalle piante e dagli animali, ma perchè la nostra vita deve avere un senso, mentre quella di un cavallo ad esempio no? In quel caso mi sentirei di affermare che il senso ce lo stiamo creando noi uomini ed è un'illusione della nostra mente. Quindi io credo che l'intero universo debba avere uno scopo, del quale noi siamo parte. Questa è un'affermazione forte perchè porta direttamente ad una delle varie religioni esistenti nel mondo.
Il terzo bivio:
Lo scopo della mia vita è uguale a quello degli altri esseri umani?
Qui la mia idea è più sfumata: ad un livello molto alto penso che lo scopo della vita sia lo stesso per tutti (può essere la salvezza, l'illuminazione, il progresso verso un mondo migliore, ...), ma da un punto di vista pratico, cioè nella scelta di quello che devo fare della mia vita per realizzarlo, sicuramente ognuno di noi deve percorrere una strada diversa ed unica (da qui deriva anche la profonda ed insuperabile solitudine di ogni persona).
Il viaggio alla ricerca del modo migliore di vivere la mia vita parte da queste convinzioni in parte razionali ed in parte di pancia.
C'è qualcuno che sta riflettendo su questi temi o sono pensieri inutili?
Nel frattempo la mia vita prosegue, sono ritornato al lavoro dopo le vacanze, con buoni propositi ed un sacco di cose da fare.
(Scritto dal treno, arrivando a Milano).
La risposta è più difficile e sicuramente ha sfumature diverse per ogni persona.
Il primo bivio:
Siamo nati casualmente, come il risultato di un evoluzione cieca e senza scopo oppure c'è un senso nella vita?
L'evoluzione cieca non mi soddisfa: non trova risonanza con i miei pensieri. Anche se questo non significa nulla (i miei pensieri potrebbero essere molto lontani dalla realtà), sento o forse voglio credere che un senso ci sia. (Altrimenti come si spiega la nascita dell'universo?)
Il secondo bivio:
Il senso della vita è limitato all'uomo o si deve estendere a tutti gli esseri viventi o meglio all'intero universo?
Io credo che l'uomo sia assolutamente inserito nell'universo e che non vi sia una discontinuità particolare tra l'uomo e gli altri esseri viventi e gli oggetti esistenti. E' chiaro che noi siamo diversi dai sassi, dalle piante e dagli animali, ma perchè la nostra vita deve avere un senso, mentre quella di un cavallo ad esempio no? In quel caso mi sentirei di affermare che il senso ce lo stiamo creando noi uomini ed è un'illusione della nostra mente. Quindi io credo che l'intero universo debba avere uno scopo, del quale noi siamo parte. Questa è un'affermazione forte perchè porta direttamente ad una delle varie religioni esistenti nel mondo.
Il terzo bivio:
Lo scopo della mia vita è uguale a quello degli altri esseri umani?
Qui la mia idea è più sfumata: ad un livello molto alto penso che lo scopo della vita sia lo stesso per tutti (può essere la salvezza, l'illuminazione, il progresso verso un mondo migliore, ...), ma da un punto di vista pratico, cioè nella scelta di quello che devo fare della mia vita per realizzarlo, sicuramente ognuno di noi deve percorrere una strada diversa ed unica (da qui deriva anche la profonda ed insuperabile solitudine di ogni persona).
Il viaggio alla ricerca del modo migliore di vivere la mia vita parte da queste convinzioni in parte razionali ed in parte di pancia.
C'è qualcuno che sta riflettendo su questi temi o sono pensieri inutili?
Nel frattempo la mia vita prosegue, sono ritornato al lavoro dopo le vacanze, con buoni propositi ed un sacco di cose da fare.
(Scritto dal treno, arrivando a Milano).
martedì, agosto 22, 2006
Alla ricerca di ...
... non so bene che cosa.
So soltanto che da quando ho superato i 40 sento che la mia vita ha bisogno di essere vissuta ancora più intensamente.
Non ho più la sensazione di un tempo infinito davanti a me, di poter raggiungere qualsiasi obiettivo, di poter correggere ogni errore e di ricominciare da capo ogni volta che voglio.
Il mio blog sarà la traccia del percorso che sto facendo per capire il senso della mia vita e per fare le cose che serviranno a realizzarla. Questo blog sarà dunque un viaggio, la cui meta non è ancora definita.
Spero che scrivere le cose mi serva per rifletterci e non perderne la memoria e che condividerle in un blog mi permetta di interagire con altri che stanno muovendosi nella stessa direzione.
So soltanto che da quando ho superato i 40 sento che la mia vita ha bisogno di essere vissuta ancora più intensamente.
Non ho più la sensazione di un tempo infinito davanti a me, di poter raggiungere qualsiasi obiettivo, di poter correggere ogni errore e di ricominciare da capo ogni volta che voglio.
Il mio blog sarà la traccia del percorso che sto facendo per capire il senso della mia vita e per fare le cose che serviranno a realizzarla. Questo blog sarà dunque un viaggio, la cui meta non è ancora definita.
Spero che scrivere le cose mi serva per rifletterci e non perderne la memoria e che condividerle in un blog mi permetta di interagire con altri che stanno muovendosi nella stessa direzione.
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