La materia che costituisce i nostri corpi è nata molto prima di noi, in qualche posto remoto dell'universo.
Qualche miliardo di atomi costituisce oggi il mio corpo. Probabilmente ogni atomo del mio corpo ha più 4 miliardi di anni (l'età della terra) ed in questo tempo lunghissimo è stato (almeno una volta) cielo, roccia, alberi, animali e altri uomini.
E' facile allora immaginare la vita fisica come un ordine ed un'organizzazione della materia: la mia vita oggi mi permette di "governare" gli atomi che costituiscono il mio corpo. Quando la mia vita fisica non ci sarà più, il mio corpo si dissolverà ed ogni atomo entrerà a far parte di qualche altro sistema organizzato, inanimato o vivente.
Si intuisce allora l'immagine buddhista della vita paragonata ad un'onda sull'oceano: la vita fisica è una forma, un moto nel mare delle particelle elementari. Onde di materia si formano e costituiscono esseri viventi, che poi si dissolvono. Ma la materia, come l'acqua dell'oceano, sarà già in movimento per formare altre onde ed altre vite individuali nasceranno. Potranno essere uomini o insetti, fiori o batteri, alberi o pesci in quell'incessante movimento delle onde della vita.
Mi rendo conto che non è facile esprimere questi concetti, ma spero di riuscire almeno a dare uno spunto per riflettere ed uno spiraglio per intuire.
mat
1 commento:
Bello ciò che scrivi ed vero, mi ci ritrovo nei tuoi pensieri. Quando si è giovani non si ha coscienza del tempo che passa, si è convinti che la vita sia eterna, che la forza non ci abbandonerà mai, che gli ostacoli sono stati creati per essere oltrepassati, che le montagne siano state create per essere scalate e cercare sempre i nostri limiti ed oltrepassarli.
I tuoi pensieri fanno pensare...
Grazie
M.
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