venerdì, ottobre 06, 2006

La freccia e la tigre

La freccia che avrebbe dovuto colpire una tigre, si dirige verso una mucca; ma il riconoscimento dell’errore mentre la freccia viaggia non impedisce ormai che gli effetti si compiano ugualmente. (Vivekacudamani – Samkara).

Quante volte il nostro presente è determinato dal passato: fatti, pensieri, abitudini costruite negli anni dirigono le nostre emozioni ed azioni. A volte penso che invecchiare sia proprio questo: essere schiavi del passato, nel senso di non vedere davanti a noi la scelta tra varie direzioni possibili, ma soltanto una strada, che ci sembra l’unica possibile a causa di tutti i condizionamenti accumulati dentro di noi.

La mente si plasma principalmente attorno ai nostri desideri, che quindi ci rendono ciechi di fronte alle “altre” possibilità di scelta che si presentano in ogni istante. E più forti sono i desideri, più essi plasmano la mente e ne restringono l’orizzonte (basta pensare ad esempio a quante possibilità di scelta abbia un drogato in crisi di astinenza). Al contrario una mente libera da desideri potrebbe quindi essere in grado di scegliere in ogni istante tra più strade e vivere quindi una vita più ricca.

La liberazione dai desideri può veramente portare alla gioia, come dicono pressoché tutte le grandi religioni?
E se sì perché noi continuiamo a cercare la gioia nella soddisfazione dei desideri?

mat

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao mat!!
sai, mi hai fatto venire in mente un sogno che feci da piccola, ma forse ha in comune con la tua citazione solo la presenza delle frecce!
te lo racconto...
ricordo solo questa scena: arrivo davanti a una collina verde, siamo verso l'imbrunire, sul colmo di questa collinetta dolce c'è un tizio, sulla trentina, vestito di bianco e seduto, sotto un grande albero proprio lì in cima
rimango a guardarlo, lui pare proprio non avermi visto
a un tratto, si alza di scatto e comincia a lanciarmi, con le mani mi pare, tante frecce a raffica, io le evito e le "scanso" con le mani, ma neanche avevo avuto il tempo di spaventarmi...una pura reazione di sopravvivenza!
finita la raffica, comincio ad arrabbiarmi con l'uomo, che a malapena mi alza gli occhi e mi dice: sei stata colpita? le hai scansate tutte...di che ti lamenti??

ma ci credi che questo sogno mi è tornato in mente dopo anni, e ci ho messo pure del tempo per capirlo?


bella la tua descrizione dell'universo e della mente, il vuoto, e la sua pienezza...

maurizio ha detto...

Chissà che significato ha questo sogno. Non mi avventuro però in interpretazioni, perchè per poter veramente capire il significato di un sogno bisogna conoscere veramente molto bene chi ha sognato.

Sono comunque contento che te l'abbia fatto tornare in mente, perchè i sogni sono importanti per farci intuire aspetti della nostra vita normalmente nascosti sotto il nostro modo di pensare da svegli.

Questa notte io ho fatto invece un sogno angosciante. Ero in una stanza d'albergo, prigioniero di un maniaco. Non mi faceva nulla di male in realtà, ma mi teneva prigioniero e godeva di questo. Era un uomo giovane, con una faccia magra, insulsa, un paio di baffetti neri ed occhi assolutamente spenti. Io ero come paralizzato e non potevo fare nulla per liberarmi.
E' strano perchè in genere io faccio sogni sereni. Chissà che cosa mi sta turbando in questo periodo.
mat

Anonimo ha detto...

i miei sogni invece sono spesso faticosi, preoccupanti, spaventosi...con scene apocalittiche di enormi onde del mare che in un attimo travolgono ogni cosa...mi spiace rendermi conto che ho dei pesi così grandi, e spero di riuscire a risolverli, un giorno

il significato di quel sogno che feci tempo fa l'ho capito quando ero in tali difficoltà di vita da non poterne proprio più, ed ero, credo, sul punto di mollare...mi è tornato in mente in un flash ed è come se mi avesse comunicato in un istante che le difficoltà, per quanto insormontabili possano sembrare, sono sempre commisurate alle capacità della persona
e che spesso accade di non sapere a quali risorse fare appello, credendo di più a un'azione "punitiva" delle cattive circostanze...e invece servono per scoprirci nelle nostre capacità...
viste così, non c'è brutta situazione che non sia sormontabile

non so se sia stata l'interpretazione corretta, sento di sì, ma in fondo chi può dirlo? dici giusto che bisogna conoscere l'altra persona per lanciarsi in interpretazioni (e colgo l'occasione per dirti che apprezzo la tua delicatezza) e sarà perché non si conosce se stessi abbastanza, che certi sogni rimangono oscuri?

eppure, un messaggio c'è, fatto di simboli, di associazioni...i sentimenti, le emozioni, le intuizioni prendono forma

un solo tipo di difficoltà non riesco a risolvere, ed è quella legata al distacco affettivo, all'abbandono...beh, almeno questo l'ho "individuato", come risolvere questi nodi, poi, è un altro bel paio di maniche!!