mercoledì, novembre 15, 2006

Emozioni distruttive

Sembra che molte emozioni distruttive possano essere ricondotte a queste tre fondamentali:
- ira/odio
- avarizia
- ignoranza.
L’ira nasce da una mente infelice, l’avarizia dalla mente non equilibrata, l’ignoranza dalla pigrizia.

Ogni emozione distruttiva ha un suo antidoto positivo:
- tolleranza/compassione
- non attaccamento
- conoscenza.

Le emozioni distruttive hanno molte conseguenze negative:
- ottenebrano la mente
- rendono difficili i nostri rapporti con gli altri
- fanno male al nostro fisico
- causano sofferenza a noi ed agli altri

Gli antidoti hanno invece le conseguenze positive opposte:
- rendono la nostra mente più lucida
- ci rendono amati
- fanno bene al fisico
- portano gioia

Le emozioni dipendono da noi: gli stimoli esterni hanno importanza, ma soltanto fino ad un certo punto.
Le emozioni sono nella nostra mente, vivono delle nostre energie e della nostra attenzione.
Sta a noi coltivare le emozioni che desideriamo, non alimentando le altre.

Ciao, mat

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che ogni cosa dipenda da noi. Sempre. Ecco il senso dello stare "svegli" ... ma non sempre é così facile.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

la costanza nel fare questo ha bisogno di un "obiettivo" ben saldo, di una visione chiara, e positiva, della vita
per questo è così importante il saper distinguere
e, per questo, è così difficile

se ogni cosa va bene, se ogni cosa è legittima perché espressione di un individuo, della sua personalità, della sua storia, accade che la ricerca spirituale non ha più senso
o meglio, magari ha senso oggi perché "tira" così, ma domani...

l'attaccamento all'immagine che si ha di sè, credo sia la prima cosa da smontare
riconoscere che è un'immagine
è molto importante
ma è comunque un primo passo
perché fare questa fatica

il perché è fondamentale

l'approccio scientifico ci permea, noi andiamo avanti a dire il "come", ma non ci occupiamo del perché
eppure il cardine sta lì

ciao mat, buona giornata

maurizio ha detto...

Ciao lettereperte,
"penso che ogni cosa dipenda da noi". Sento che questo è vero: che noi siamo gli artefici e gli unici responsabili della nostra vita. Ci sono però dei casi "estremi", che mi lasciano dubbioso. Una donna che viene violentata o un bambino che si ammala di tumore: possiamo veramente dire che dipende da loro?
L'unica spiegazione in questo caso potrebbe essere il karma accumulato (in altre vite).
Ora sono di fretta, ma mi piacerebbe riprendere questo dialogo.
Grazie, mat