mercoledì, novembre 29, 2006

La vita divina (4) – Quello che io credo

“Non avevo né guida, né luce, eccetto quella che brillava nel mio cuore, questa luce mi guidava più sicura di quella del mezzogiorno nel luogo in cui mi attendeva Colui che mi conosce perfettamente.”
S. Giovanni della Croce

Sento che la mia via sta in mezzo tra il cristianesimo e le religioni orientali.

Credo che la vita sia infinita, che il mio essere esista da sempre e per sempre.

Vivere è pensare, agire, provare emozioni, gioire, comunicare, … ma non è solo questo. Non si può definire la vita e del resto non servirebbe a molto imprigionarla in concetti chiari e logici.

Questo corpo fisico è per il momento il supporto alla nostra vita e penso che una volta morti non torneremo in un altro corpo fisico. Da qui due considerazioni: la prima è che dobbiamo fare l’uso migliore di questo corpo dal momento che è un’opportunità che non ci verrà data una seconda volta, la seconda è che non dobbiamo pensare che la vita sia tutta qui.

Dopo la morte fisica, la nostra evoluzione continuerà. Nessuno però può sapere che cosa succederà dopo la morte, perchè la nostra vita sarà così diversa da risultare “non-pensabile” con la nostra mente. Noi facciamo molte ipotesi per immaginare "l'aldilà": incorporeità, assenza delle dimensioni spazio-tempo, comunione di tutti gli esseri, … ma in realtà non riusciamo nemmeno ad avvicinarci alla comprensione di come sarà veramente.

Penso che non si possa spiegare “perché” esiste la vita, in quanto la logica è soltanto una rappresentazione della nostra mente, che vale per i fenomeni quotidiani, ma non è applicabile alla metafisica.

Non riesco a vedere il Bene ed il Male in assoluto, di cui uno è giusto e l’altro è sbagliato per qualche ragione metafisica. Il bene è quello che ci porta verso la gioia ed il male è quello che ci porta verso la sofferenza. Questo non significa assolutamente che dobbiamo cercare la soddisfazione immediata dei nostri desideri e piaceri, perché non è questa la strada verso la felicità, anzi io credo che riuscire ad accontentarsi di poco ed essere distaccati dai desideri sia la sola strada verso la felicità.

Per oggi mi fermo qui.
mat

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